Durante il dopoguerra Gaetano Rapisardi avrà l’occasione di confrontarsi più volte con il tema dell’architettura sacra; prima della Seconda Guerra Mondiale sperimentò poche volte le spazialità dell’edificio cultuale in progetti come il Pantheon dei Caduti Siracusani, la Cappella dell’Istituto dei Ciechi di Sant’Alessio a Roma oltre ad alcuni interventi di recupero presso la chiesa dei Santi Cosma e Damiano al Foro Romano, sempre nella Capitale. Gli anni Cinquanta, e in particolar modo la fine del Fascismo e della Guerra, bloccano le possibilità professionali di Rapisardi e degli altri architetti coinvolti durante il Regime. Proprio in quegli anni, Rapisardi ideò e portò a termine numerose opere nell’area del Casertano e del basso Lazio, come la ricostruzione della chiesa di S. Giovanni Battista a Castelforte, (Latina, 1949) e il progetto per la chiesa di San Rocco con sistemazione della piazza antistante (1949), il progetto per la chiesa di San Francesco a Cisterna di Latina (1940/1950), l’ideazione della chiesa di Sant’Antonio da Padova nella campagna dei Santi Cosma e Damiano e il restauro della chiesa dell’Annunziata, entrambe a Minturno (Latina, 1951/1956), il Seminario dei Frati Minori a Frascati (Roma, 1953), le due chiese di Mondragone (Caserta) dedicate ai Santi Nicola e Rufino (completate rispettivamente nel 1958 e nel 1962), la cappella della Madonna nella chiesa di San Pietro Apostolo a Pofi (Frosinone, 1955), la chiesa parrocchiale dei SS. Vito e Marco a Cellole (Caserta, 1956), la chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore con annesso seminario a Marina di Minturno (Latina, 1958/1959), la piccola chiesa rupestre di Sant’Antonino ad Aulpi (Caserta, 1962/1970) e il Santuario dei Santi Casto e Secondino a Sessa Aurunca (Caserta, 1969/1973). Il presente contributo è un approfondimento critico-interpretativo delle chiese di San Nicola e San Rufino realizzate da Rapisardi a Mondragone, in provincia di Caserta.

L’architettura sacra nella ricerca rapisardiana del dopoguerra / Ciotoli, Pina. - (2022), pp. 179-192.

L’architettura sacra nella ricerca rapisardiana del dopoguerra

Ciotoli, Pina
2022

Abstract

Durante il dopoguerra Gaetano Rapisardi avrà l’occasione di confrontarsi più volte con il tema dell’architettura sacra; prima della Seconda Guerra Mondiale sperimentò poche volte le spazialità dell’edificio cultuale in progetti come il Pantheon dei Caduti Siracusani, la Cappella dell’Istituto dei Ciechi di Sant’Alessio a Roma oltre ad alcuni interventi di recupero presso la chiesa dei Santi Cosma e Damiano al Foro Romano, sempre nella Capitale. Gli anni Cinquanta, e in particolar modo la fine del Fascismo e della Guerra, bloccano le possibilità professionali di Rapisardi e degli altri architetti coinvolti durante il Regime. Proprio in quegli anni, Rapisardi ideò e portò a termine numerose opere nell’area del Casertano e del basso Lazio, come la ricostruzione della chiesa di S. Giovanni Battista a Castelforte, (Latina, 1949) e il progetto per la chiesa di San Rocco con sistemazione della piazza antistante (1949), il progetto per la chiesa di San Francesco a Cisterna di Latina (1940/1950), l’ideazione della chiesa di Sant’Antonio da Padova nella campagna dei Santi Cosma e Damiano e il restauro della chiesa dell’Annunziata, entrambe a Minturno (Latina, 1951/1956), il Seminario dei Frati Minori a Frascati (Roma, 1953), le due chiese di Mondragone (Caserta) dedicate ai Santi Nicola e Rufino (completate rispettivamente nel 1958 e nel 1962), la cappella della Madonna nella chiesa di San Pietro Apostolo a Pofi (Frosinone, 1955), la chiesa parrocchiale dei SS. Vito e Marco a Cellole (Caserta, 1956), la chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore con annesso seminario a Marina di Minturno (Latina, 1958/1959), la piccola chiesa rupestre di Sant’Antonino ad Aulpi (Caserta, 1962/1970) e il Santuario dei Santi Casto e Secondino a Sessa Aurunca (Caserta, 1969/1973). Il presente contributo è un approfondimento critico-interpretativo delle chiese di San Nicola e San Rufino realizzate da Rapisardi a Mondragone, in provincia di Caserta.
2022
Gaetano Rapisardi architetto 1893-1988
979-12-80956-26-2
tipologia; Scuola Romana; architettura sacra; culto cristiano; critica
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
L’architettura sacra nella ricerca rapisardiana del dopoguerra / Ciotoli, Pina. - (2022), pp. 179-192.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1681979
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